Piede diabetico
Nei soggetti affetti da diabete le complicanze di questa malattia sono molteplici e possono interessare vari organi oltre alle gambe e ai piedi. Come ulcera diabetica si intende una lesione di continuo che può interessare, in relazione alla sua importanza e gravità, i tessuti cutanei, sottocutanei ed ossei. La sua localizzazione distrettuale più comune è nel piede coinvolgendo in senso disto-prossimale le regioni apicali delle dita, le giunture articolare delle interfalangee, le teste metatarsali (regione plantare), il tallone, le prominenze ossee del mortaio tibio-peroneo-astragalico (caviglia), e la gamba. Il coinvolgimento del piede è molto pericoloso per il protrarsi della patologia in quanto spesso si presentano coinvolgimenti dei tessuti sottocutanei ed ossei con infezioni e fistole che portano ad amputazioni delle regioni interessate, anche se la ricerca e la tecnologia consentono la realizzazione del trapianto dei tessuti.
Le ulcere diabetiche si possono distinguere per etiolgia in tre sotto-classi: -ulcere neuropatiche; -ulcere vascolari; -ulcere infette.
Questa distinzione etiologica spesso risulta inappropriata in quanto non è quasi mai presente una delle cause, ma spesso c'è la concomitanza di due o più fattori. La neuropatia, la vasculopatia e le infezioni in maniera più o meno marcata interessano le estremità dell'apparato locomotore in un paziente diabetico. Si definiscono, per convenzione:
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ulcere neuropatiche: le ulcere che presentano un più marcato interessamento del sistema nervoso periferico non escludendo la presenza di vasculopatia;
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ulcere vasculopatiche: le ulcere che presentano un più marcato interessamento del sistema vascolare non escludendo l'interessamento del sistema nervoso periferico;
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le ulcere infette: le ulcere in cui è presente l'infezione, con una concomitante presenza di neuropatia e/o vasculopatia che poi ha generato la lesione stessa.
Nel nostro Studio di Podologia è possibile controllare con l'esame obbiettivo e con l'aiuto del doppler la presenza di anomalie che se non curate precocemente, possono evolvere in vere e proprie patologie pericolose per il paziente diabetico.